Archivi autore: Carmine Mangone
Il bianco finale non sarà mai un tradimento del nero
Prima del numero. Prima delle parole. C’era già la radiazione cosmica di fondo. C’erano le increspature gravitazionali generate dal Big …
Una sorta di voluttà della materia
Il bene di cui parlo, e da cui i corpi vengono attraversati, segnati, determinati almeno in potenza, manifestandosi mediante un …
Il campo affettuoso della materia
Passaggi fondamentali del mio nuovo scritto, sui quali tornerò più volte nelle prossime settimane (bisognerà chiedersi: perché il campo affettuoso? …
L’unico non è mai stato una solitudine
Tra la domanda e la risposta deve intercorrere la stessa amicizia che può esistere tra il seme e l’apice della …
L’infinito questionamento
Se mi arrischio ancora a parlare di «realtà» e «reale», è perché continuo a credere in quei processi …
Tra le spighe e le spade
Sei di mattina. Risveglio sereno, cielo terso. Sotto la finestra della camera, la «mia» volpe, tra il curioso e …
Anche Dio si è lasciato fregare dal Libro
Per millenni, abbiamo cercato delle risposte intorno a questioni di risanamento o salvezza, e ancor oggi ci ostiniamo a rimpinguare …
Scrivere è un modo per popolare la speranza
Che cosa potrei mai dire dei grandi dolori della mia vita se non il fatto che son stati quelli che …
Alla ricerca di un’avvenenza del divenire e dell’incomunicabile
Continuano le mie riflessioni, all’interno delle quali innesto qui (proditoriamente?) un frammento metanarrativo riproponendo il protagonista di due miei racconti …
René Char, “La biblioteca è in fiamme”, 1956
[Estratti da: René Char, Comune presenza, accompagnamento alla lettura di C. Mangone, Nautilus, Torino, 2025, pp. 72-77.] Nel maggio 1956, …