Pubblico qui, col permesso della dedicataria, alcuni divertissement in versi bellamente espliciti. Le immagini sono (dall’alto in basso) di Apollonia Saintclair, Jan Van Rijn e Vex Ashley.
a ******
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Il rumore che fa il tuo sesso fra le
variabili di stato della mia lingua,
le pulsazioni gamma della tua bocca,
il forno alchemico del tuo
culo accogliente e goloso.
Apriti al sogno,
lecca i miei coglioni,
prenditi ogni erezione del pensiero.
Ti chiavo come una stella,
t’inculo come un incendio.
*
Voglio essere il lupo cattivo delle
tue favole piene di cazzo
e venirti in bocca o nel culo tutte le volte che
ti offri alla bellezza.
Voglio incularti con gioia,
con fanatismo,
per liberare la mente dai
patetici riflessi dell’umano
e fare del tuo culo una nebulosa,
un covo di scintille,
un osanna di sperma per tutti i cuccioli dell’anarchia.
*
Sopra di me,
sei una chiesa scoperchiata dall’incanto.
Ti prendi tutto il cazzo del Mangone
e la rotazione della Terra salta un giro.
*
Ho abitato per davvero soltanto i corpi che
non avevano alcun timore della fine.
La voglia dell’altro ci affranca dal banale;
aggredisce le abitudini, il lavoro,
la poca creanza dei giorni.
Un po’ come quando,
nelle nostre diserzioni più belle,
mi inciti a spingere il cazzo fino in fondo
e a venirti nel culo con uno spruzzo di stelle.
*
Da quando hai cominciato a
farmi dono dei tuoi pompini,
posso dirmi poeticamente compiuto.
Trovo del tutto inutile scrivere sul bello,
quando il bello mi succhia il cazzo.
*
Oggi pomeriggio
ho salvato una femmina di
pettirosso dalle grinfie dei miei gatti.
Una piccola vita, immane come tutti i possibili,
continuerà a gridare al mondo la
presunzione delle proprie ali.
(Non credo che un redivivo Spinoza avrebbe
qualcosa da ridire se decidessi di
metterti a quattro zampe per infilarti la
lingua nel culo.)
Domani, certo, si tornerà a blaterare sull’infinito,
ma oggi, anche senza il permesso delle stelle,
faccio corpo con le minuzie che allargano il
territorio comune delle nostre future esultanze.
Laureana Cilento, 30 ottobre – 15 novembre 2023.
zoon ha detto:
novanta minuti di applausi a scena aperta. sei il mio mito, Carmine…
Carmine Mangone ha detto:
Per così poco?… 😀 Buon 2024 a te, mio caro.
zoon ha detto:
Buon 2024! Alle prossime collaborazioni 🙏
Carmine Mangone ha detto:
Spero di farcela per marzo, ma la vedo dura. Chi vivrà leggerà. 😉 Baci&abbracci.