Ho rivolto una domanda alle lucciole che lampeggiavano in una sera buia di maggio. Le lucciole non hanno risposto. È stato il fondo del cielo a rispondermi.
Ogni cosa sfolgora, manda lampi, respira, incute sangue. L’alba e il tramonto hanno la medesima importanza, la medesima sorgente. La vanità non esiste. Il cuore è un mondo sterminato, ma il mondo, per come ci ostiniamo a conoscerlo, non è mai semplicemente il nostro cuore.
La cosiddetta «natura» se ne sta lì a ricordarci i passaggi, la presunzione dei ritorni, e ci induce ad approntare, anche quest’anno, un nido per i nostri desideri di continuità.
I limoni maturi potrebbero mai essere una parodia del sole?
Col passare degli anni, il volume dei miei pensieri si è andato come rimpicciolendo.
In realtà, per difendermi dalle tante disillusioni infestanti il desiderio, non ho fatto altro che ridurre ai miei occhi il mondo affettuosamente pensabile.
Sconfitta? No, affatto. Io parlerei più propriamente di una sagace mancanza di umiltà nei confronti dell’imponderabile. D’altronde, a dirla tutta, dicendo soprattutto l’ottusità della materia che scelgo d’incarnare, non c’era da vincere nulla, se non l’inutile morire delle mie stesse parole tra gli olivi in fiore.
Un grande pino marittimo veglia sulle sepolture degli animali che vissero sotto il tetto della mia fedeltà. I suoi aghi, a migliaia, imbandiscono la tavola che alimenta i semi della memoria. La cosa non scongiura la morte, ma tiene al riparo la terra dall’infertilità dei ricordi.
La stanchezza raggiunge i bordi della pagina e mi fa scrivere la stessa parola di sempre. Posso cancellare il testo, certo, ma non il tentativo di coniugare persino la stanchezza.
Aver fiducia nell’innocenza di fondo del cosmo. Solo così, e non altrimenti, possiamo aderire all’eternità.
Laureana Cilento, maggio 2025. Le foto sono mie (s’intravede il grande pino marittimo…).



I limoni maturi sono un pezzetto di sole, grazie è un testo profondamente poetico
Sì, Flavio, i limoni maturi son sempre stati e sempre saranno un rilancio di sole. Grazie a te e buona giornata. P.S.: come avrai notato da tempo, la mia idea di poesia, limitatamente alle Lettere, non si esaurisce certo nella mera scrittura in versi. Poesia è sostanza, acqua che si adatta al contenitore. Certo, anche quest’ultimo ha la sua importanza. Non disgiungo mai i diversi poli dell’espressione.
Ho notato e mi piace quel che noto, ciao Carmine