*

nessuna fine può farci finire
nessuna morte ci farà inciampare
estrema labilità delle forme
questa rincorsa di foglie nel vento che verrà

*

il rumore del nero in piena notte
non è la gestazione del bianco

affilare i giorni con l’amore
offre nuovi tagli al mio giudizio

anche la potatura dell’idea
è una carezza

*

strappare i giorni in modo regolare
come nuvole fedeli alla tormenta

che tutto questo parlare non abbia la forma della
morte quando mi dirai di no

adoro l’origami che fa il
libro quando brucia

*

per chi si rovescia la bocca in un
movimento che rifiuta la facilità

esiste solo un’imperfezione vissuta
una seduzione fatta di scorribande e
parole contro ogni corpo chiuso

*

poche cose vorrei dirti
e dirtele per sempre

sentire che i tuoi occhi
mentre ti parlo
sanno essere un intero mare

giorni in cui non nasce niente
e altri in cui tutto il corpo è un’alba micidiale



[Fotografia di Donatella Vitiello.]