io devo dirtelo
devo proprio dirtelo
ho quest’urgenza che nasce dal sangue
dalla sovversione di sangue e sperma che mi rende vivo
tu puoi togliermi la poesia
può togliermi rimbaud lautréamont artaud
puoi togliermi tutti i rumori che mi stregano
puoi togliermi gli einstürzende neubauten i joy division i crass
puoi bruciare i miei libri
puoi saccheggiare il mio cielo di stelle spurie
puoi rapinarmi di tutte le parole
anche di queste parole così stronze
ma non mi puoi escludere dall’esperienza del tuo culo
non puoi negarmi la freschezza di quella fessura che taglia in due la
mia capacità di discernere e che traccia una fossa delle marianne tra
le tue reni e l’orizzonte degli eventi
il tuo culo è il disastro eracliteo di ogni mio giorno
il tuo culo è questo bassorilievo caldo che nessun museo potrà gelare
il tuo culo è nato dalla supernova che fu il mondo prima dell’amore
devo proprio dirtelo
non m’interessa dove va la letteratura
non me ne frega un cazzo della letteratura
mi preme solo l’opera di carne che
sarà nostra prima del compimento finale
prima del termine di ciò che è senza termine
esaurendosi senza fine tra me e te
9 giugno 2011
…non me ne frega un cazzo della letteratura…
11 domenica Set 2011
Posted a Donatella, amore & furore, Carmine Mangone, il culo non è dialettico
in
ode al culo
magnetico punto di convergenza di desiderio-annullamento-ripartenza
il cerchio magico
eccitante, con la variante della giustificazione letteraria
potrebbe scriverla un contadino, un operaio, un falegname…
alla fine servono buoni occhi, buona presa e il desiderio di svuotarsi dalla ansie
tu l’hai scritta benissimo
E tu hai detto l’essenziale. Grazie di cuore.
incommentabile: da contemplare come una statua, giornate intere
Ciao, carissima.
Quando ho scritto ‘sta cosa, praticamente di getto, mi sembrava una sorta di mantra esploso. Testo completamente “sentito”. Solo il finale è pensato.
magistrale. gli ultimi 4 versi sono l’epigrafe non-definitiva
In effetti, la mia chiosa vagamente blanchotiana sembra essere una formula felice, perché dice tutto l’essenziale, soprattutto se si pensa alla sarabanda “spensierata” che la precede. :*