fu un’emozione
siglare il giorno con le iniziali dell’amore
far sì che la
realtà divenisse ancor più reale dei nomi
*
stamane inneggio alle pozzanghere
infagotto le parole
attendo che il pensiero anneghi nella mia stessa voce
solo così correggo il mio sangue e
spazzo via quel corpo inclemente in
cui declinai invano la bassezza del giudizio
guerra per guerra
preferisco il pettirosso che combatte su un lembo di neve
*
certi esseri sono di un altro mondo
di un mondo che non è mai stato
di un mondo che verrà
possiedono mani senza segreti e bocche che sanno di
sottobosco odoroso
chi può dire se questo non sia l’avvento del ruscello?
danzare sulla riva di un
sogno mentre la rondine insegue il tepore
bagnarsi di luce
rompere la gravità del giorno per liberare le
farfalle color notte del tuo sesso
[Fotografie di Donatella Vitiello.]
resto sempre incantata, come il primo giorno, come il giorno prima dei giorni, quando mi fai cadere lievemente al centro di quel sottobosco.
Il giorno prima dei giorni, la vita dopo la vita. Una terra di esigenze, il nostro amore.