qualcuno dirà che è stato un fulmine
altri sosterranno che è colpa di Sisifo se le pietre stanno
ancora ridendo
presi un pugno di parole e alzai castelli di carta solo per te
toccai i tuoi occhi e la terra del mio corpo pianse
quando tutto sembrava osteggiare l’odore del pensiero
il tuo sorriso m’accoltellò in piena vita
con la trama furibonda che hanno talvolta le tue labbra al
cospetto dei giorni vuoti
taglio in due la speranza e
lascio a te il pezzo più verde
Tardo pomeriggio del 7 ottobre 2011.
❤ ❤ ❤
Facile che abbia frainteso, ma vi leggo l’impossibilità di articolare pensieri, in presenza della Femmina. N’est-ce-pas?
Diciamo che il pensiero dell’amore è un pensiero “impossibile”, sì. Senza falsi romanticismi. E con estrema ironia.
il suo sorriso.
e la tua carne.
il tutt’uno.
che bella.
si