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c’è una piega del suo corpo di
cui non voglio ricordare il nome

è stupido sprecare la vita in
mezzo alle parole
quando si maneggia l’arma ancora calda d’una verità

dalle parti dell’orchidea
ho visto albeggiare il sorriso segreto dei suoi petali

non mi si chieda dell’ornitorinco
dopo la gioia e lo sfacelo


Sera del 6 novembre 2011.