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La poesia Le bikini d’Israël è tratta da: Petr Král, Le surréalisme en Tchécoslovaquie. Choix de textes 1934-1968, Gallimard, Paris, 1983 (pp. 115-116). Zbynĕk Havlíček (1922-1969) si è diviso tra la poesia e la psicanalisi, animando sotto l’occupazione nazista il gruppo surrealista di Spořilov insieme a Rudolf Altschul. Ha contribuito, pur restando a distanza, alle attività del gruppo praghese degli anni ’50 e ’60. È stato il traduttore ceco di André Breton.

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Arrivai a Wamsee
Il programma prevedeva un Terrore preventivo e una germanizzazione accelerata
La radioattività dello Spirito Santo e bambini che tacciono sotto la minaccia d’una pistola
Come una classe in gita in qualche vallata sperduta
All’ombra di quel mostro sacro
Una macchina da fine millennio lubrificata dalla bava degli imbecilli
Presso la facoltà del razzismo e del terremoto tettonico
La classe dominante come il praesens historicum
Durante i primi minuti di guerra
Smista i resti di stole e mantelli militari
I resti di rose d’oro e i resti di tabacchiere Rénaissance
I resti di badge del Partito e i resti di museruole di piombo
I resti di 11000 vergini e i resti dei camerieri del re
I resti in carne ed ossa e i resti di soli capelli
I resti d’una verità che conduce ad un pugno d’uomini
E i resti del ducato di Lublino
E Karlotte travestita da Storia è passata dietro la porta socchiusa
Con in corpo la punta di un bastoncino all’ammoniaca
Karlotte dai seni di sale e salnitro
E in bikini d’Israele portava archi in poliestere e cestini da picnic
Un’infornata di semicupî e un paio d’avvoltoi neri
Lei attraversava palazzi di stelle e case lunari
Lasciando cadere in rovina dietro di sé
Il lusso delle certezze geocentriche tutto questo ciarpame al centro del quale secondo il metodo Monte Carlo
Che si utilizza per creare artificialmente dei processi aleatori
Io lanciavo i miei testi al 3° grado la mia vita del tutto nuda i miei anni migliori
Il mio unico amore il mio terribile gioco di libertà
Poi cadeva la sera come un azimut e come un archibugio
E quindi la notte simile ad un angelo delle catacombe
Ed esattamente 55 minuti dopo il tramonto del sole i pesci degli abissi s’accendono di una luce verde e dorata
E mentre la femmina brilla di più e più a lungo
Il maschio si segnala per dei bagliori intermittenti ed intensi
E trovando posto con una precisione sorprendente va dritto nei loro cerchi concentrici
Dopo di che essi si spengono e spariscono in mare

[1962]