La più importante qualità dei corpi intelligenti è la contraddizione. È soltanto nella contraddizione, nel suo sviluppo critico e libertario, che un individuo si radica pienamente nella vitalità. In altre parole, un uomo ama e viene amato, lotta e si dà un senso solo in quanto ha davanti a sé delle contraddizioni.
Nel modo capitalista di sfruttamento della natura umana, il corpo è la parte sensibile della merce, la parte sensibile di un mondo in cui sono le cose a praticare l’umanità e a sancire l’intercambiabilità universale degli uomini.
Dire qualcosa mentre si è rapiti dall’uragano, non mi compensa del non essere io stesso l’uragano.
Cercate d’immaginare la felicità della pietra, fra le mani di chi, sapendosi senza peccato, la scagliasse per primo contro la Legge.
Archiviato il paradiso, la notte sarà nera e bellissima.
Noi siamo nati per morire, non per scendere a patti con la morte.
In un mondo di gambe perfettamente depilate, la spensieratezza non esiste.
Per descrivere la terra, non bisogna trasportarvi le idee del cielo.
Chiunque ignori i modi di distruggere l’idea, ignora anche il modo d’aver caro il mondo. Ogni cosa si solve nel calore, si coagula col freddo, si sovverte nell’acqua chiara dei tuoi occhi. E reciprocamente.
L’uomo non ha formato la pietra; non viola ciò che la materia mette nel suo pensiero. Che il vostro calore sia continuo, vaporoso, digerente, circostante, avvolgente, clamoroso. Guardate l’ordine nel quale appaiono il bianco e il nero e abbiate cura che il nero non si mostri due volte: quando i piccoli corvi volano via dal nido, non devono più rientrarci.
Frammenti estratti da: Carmine Mangone, Mai troppo tardi per le fragole, edizioni l’Orecchio di Van Gogh, 2009 (ma scritti originariamente nel 2004-2005). Illustrazione: Clemens Habicht, Black birds, 2005.