ad Angela F.
Di acqua destinata a
frangere nessun dubbio
era la piena fra le tue cosce.
Avevi in bocca
la vita essenziale.
Dio è morto per troppo amore
e noi non rabbrividiamo più
così facilmente.
Tutta la stanza
sapeva di fica
e anche i libri ancora non letti.
Ciò che so mi fa
chiavare la nostra intelligenza.
E non ardisco più morire
al culmine dei fuochi belli.
Laureana C., 25 gennaio 2016.
L’ha ribloggato su sergiofalcone.