Stamattina metto su le sonate per violoncello e basso continuo di Salvatore Lanzetti e me ne sto a dimenticare il tempo.
Cosa può, il cielo grigio, contro la protervia priva di rancore del sopravvissuto?
Non chiedermi da dove vengo, né dove vado, bensì quale sentiero voglio affrontare con te, e aiutami a creare un ritmo che ci renda complici a ogni varco.
C’è un’altezzosità dei rami che si confida già al seme.
Mi lascio leggere dal vento, dalla mancata parsimonia, e la radice d’ogni cosa urla tutte le mie ipotesi di risveglio alla terra bagnata.
La meccanica delle stelle è la lenta marcia della luce verso l’origine degli elementi. Puoi solo bruciare. Puoi solo cantare insieme al sole. La verità bambina arriva come un dono e ti lascia senza parole.
Laureana Cilento, 26 maggio 2019. La foto è mia.