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ad Angela

Me ne sto a morire in ogni sorriso,
in ogni parola,
in ogni goccia di sperma che non
sappia redimermi da questa tua assenza.
Voglio averti con me,
dentro la storia del mio corpo,
delle mie ragioni,
senza dovermi costringere a confinare il desiderio
in un bouquet di parole.
La bellezza del tuo volto mi semina sotto le
querce dell’intemperanza.
I tuoi occhi verdi mi danno in pasto alle
più fervide equazioni della carne.
Ogni ulivo mi parla di te.
Ogni poiana aggredisce il vuoto poetico che
mi tormenta.
Credo fermamente a tutte le condizioni che
mi pone la tua intelligenza
e costruisco nuraghes di fiducia nel
bel mezzo del giorno.
Sono tuo, soltanto tuo,
appartenendo fieramente alle nostre
più logiche frenesie.
Accarezzo le cicatrici del mondo e
faccio mio
il tuo sangue decisivo.
Nessuna ferita
nel cuore dell’intesa.
Il sesso chiaro del cielo mi
restituisce ogni alba e
ti chiama, t’invoca.
Apertamente,
il mondo trasalisce,
il lupo scodinzola,
la notte s’infrange.

 

Laureana Cilento, 10 novembre 2020. — Come vedi, tengo fede a una promessa: dovevo dedicarti Love song dei Damned, ricordi? Solo per te.

[Fotografie: Anita Dadà.]