apro la finestra dei tuoi occhi e mi spalanco sul letto di parole che
racchiude il mondo
chiudo a chiave le parole
le dimentico nel cassetto del desiderio più nero
prendo poi il desiderio e me lo spalmo sulle mani in faccia sul
corpo più nuovo che hai
cielo del mio cielo
saliva e sangue dell’alchimia passata presente e futura
voglio amarti con le nuvole che cantano nella tempesta
amarti col sorriso del deserto che arriva all’improvviso e ti
sovverte l’acqua in una gioia piena d’umori e lingue
mai accetterò i luoghi comuni dell’amore
quando pretendo ogni giorno un luogo per la Comune che siamo
polvere nera del pube
muschio bianco della lussuria
mattatoio del pensiero
4 giugno 2011
[Fotografia di Donatella Vitiello]
questo tuo scrivere di nuova comune, nuovo inizio.
forse.
ha un che d’ipnotico, bello carmine.
nella speranza che influisca sul mio…quasi un bisogno.